Lynda Benglis
Broken Favor I, 2015-2016
© Lynda Benglis. Courtesy the artist and Thomas Dane Gallery
‘Quanto posso andare lontano con l’illusione della materia? Quanto posso andare lontano esprimendo qualcosa che è dentro di me? Come posso far sì che funzioni visivamente? Sempre attraverso il disegno. Creando un’immagine che si muova.’
Lynda Benglis
Dagli anni Sessanta Lynda Benglisè stata una pioniera delle forme libere, estatiche nell’essere, allo stesso tempo giocose e viscerali, organiche e astratte. Inizia la sua carriera nella New York dowtown di fine anni Sessanta quando la scena artistica era a forte stampo maschilista, conquistandola con i suoi ‘fallen paintings’, realizzati attraverso colate in lattice, sconvolgendo l'egemonia del Pop e del Minimalismo, così come i generi della pittura e della scultura, con un’inimitabile provocazione e libertà.L'approccio performativo di Benglis alla scultura è profondamente originale nel modo in cui allontana sistematicamente le convenzioni e s’interessa al corpo, il suo corpo, come Benglis sottolinea: ‘lei (l’essere umano) è la forma’. Il suo lavoro - che abbraccia una varietà apparentemente illimitata di materiali, dalla cera d'api, al lattice, alla schiuma poliuretanica e alle successive innovazioni con metallo, gesso, oro, metallo vaporizzato, vetro, ceramica, carta - dimostra un continuo fascino per il processo, la forma e il movimento.
Nella mostra Spettri, la Galleria Thomas Dane di Napoli riunisce elementi raramente documentati della prolifica carriera di Benglis: leggerezza e luce. Le storiche opere ‘sparkles’di Benglis sono poste in relazione a sculture di carta e glitter più recenti, vasi luminosi enigmatici, rilievi fosforescenti e nodi scolpiti in marmo degli anni Ottanta raramente esposte. La mostra cerca di tracciare un viaggio attraverso gli innumerabili luoghi che la sua scultura evoca, a Napoli, dai fantasmi di Pompei al Gabinetto Segreto del Museo Archeologico, ma anche i luoghi in cui continua a vivere o a lavorare: New Mexico, New York, Grecia e India.
Lo spirito nomade di Benglis trova una florida realtà a Napoli, città che ospita complesse storie geologiche e culturali. Spettrinasce proprio dagli spettri di questa archeologia, ma anche dal suo personale repertorio e dai suoi ricordi: Benglis ricorda vividamente il suo primo viaggio in barca in Europa nel 1953, all'età di 11 anni; il suo arrivo in una Napoli buia, verso la sua Grecia ancestrale, e il suo errare che seguirà dopo. Quasi 70 anni dopo, collega nuovamente i punti del Mediterraneo, avendo appena aperto una memorabile retrospettiva del suo lavoro al Museo d'Arte Cicladica di Atene.Questo dialogo rivela una profonda riflessione sulla sua stessa pratica - la sua costante metamorfosi, accrescendone i suoi significati– data la coalescenza di molteplici geografie e l'allineamento di opere storiche e contemporanee. Attraverso la composizione, la forma e la figura, molte di queste sculture si appropriano di una natura animista, portando materiali e oggetti elementari ad avere un'essenza spirituale.
Mentre la manipolazione del volume di Benglis può evocare artefatti o antiche reliquie, il suo utilizzo di sparkles,glitter e foglie d'oro suggerisce decorazione ed eccesso. L’utilizzo di Benglis degli effetti sulla superficie, di motivi e di abbellimenti dimostra la sua implicita critica alla categoria dell'artigianato di genere. Questa sovrabbondanza di decorazioni nella sua serie Lagniappee sculture di carta si fonde con l'atmosfera vivace di Napoli e il periodo festivo del martedì grasso nella sua nativa Louisiana. Con l’opera Lagniappe, Benglis ricorda la sua infanzia: ‘A New Orleans, lagniappe significa qualcosa in più. Quando c'è una parata, e lanciando i regali. Sono fatti di cotone e carta....Non hanno alcun valore, come le caramelle di cotone. È un fiocco, un regalo senza valore, un gesto, un oggetto’.
La mostra Spettri attraversando i fantasmi di molteplici geografie e storie, includendo una vasta ricerca, presenta l'appassionata scoperta della scultura di Benglis attraverso una lente di delicatezza e luminosità.
Lynda Benglisè nata nel 1941 a Lake Charles in Louisiana. Tra le sue mostre personali in spazi istituzionali vi sono:In the Realm of the Senses, Museum of Cycladic Art, presentata da NEON, Athens, Greece (2019); Lynda Benglis: Face Off, Kistefos-Museet, Jevnaker, Norway (2018); Lynda Benglis: Secrets, Bergen Assembly, KODE Art Museums of Bergen, Norway (2016); Lynda Benglis, Aspen Art Museum, Aspen CO (2016); Lynda Benglis: Water Sources, Storm King Art Center, Mountainville, New York NY (2015); Lynda Benglis, The Hepworth Wakefield, West Yorkshire, England (2015); and Lynda Benglis: Figures, The SCAD Museum of Art, Savannah GA (2012), e molte altre. Le collezioni pubbliche in cui sono presenti le sue opere includono Tate, London, England; Dallas Museum of Art TX; Museum of Contemporary Art Chicago IL; Museum of Contemporary Art Los Angeles CA; The Museum of Modern Art, New York NY; Solomon R. Guggenheim Museum, New York NY; National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia, e molte altre. Lynda Benglis è beneficiaria della Guggenheim Fellowship e di due National Endowment per le arti, che si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti.
Lynda Benglis: Spettri
Private view: 14 Dicembre, 18.00 – 20.00
Date della mostra: 17 Dicembre 2019 – 14 Marzo 2020
Via Francesco Crispi, 69 (I piano)- Napoli
naples@thomasdanegallery.com
Orari di galleria:
Martedì – Venerdì 11.00 - 13.30 e 14:30 - 19.00
Sabato 12.00 – 19.00
O su appuntamento